giovedì 3 novembre 2011

Fasi di sviluppo di un film

1. PRE-PRODUZIONE
La pre-produzione è la fase in cui si prepara la realizzazione di un film, di uno spettacolo teatrale o di un concerto.
Nel caso di una produzione cinematografica, si entra in fase di pre-produzione a seguito dello "sviluppo del progetto", il quale consiste nel reperimento dei fondi necessari, nella scrittura della sceneggiatura e nell'individuazione delle "figure chiave", ossia gli attori principali, il regista e il direttore della fotografia. Quando i finanziatori decidono che si possa procedere, si dà inizio alla pre-produzione, la quale durerà fino all'inizio delle riprese (fino cioè all'inizio della lavorazione).

Fasi della pre-produzione:
- individuare nella sceneggiatura le singole scene, numerandole, e stabilendo gli elementi di cui si avrà bisogno: particolari attrezzature per realizzare i movimenti di macchina, effetti speciali da inserire in determinati punti, i costumi e gli oggetti da utilizzare nelle varie scene, ecc; in pratica, si inizia a pianificare gli acquisti e i noleggi del materiale necessario;
- stabilire il preventivo di spesa del film (budget) in maniera dettagliata, assegnando i fondi necessari ai singoli reparti;
- effettuare il casting, assegnando i ruoli e trovando comparse e controfigure;
- programmare la lavorazione e le date da rispettare (la cosiddetta "tabella di marcia"); è una fase tutt'altro che semplice, in quanto le date devono essere compatibili con l'agenda degli attori principali ed anche con gli impegni dei principali elementi del cast tecnico (bisogna in pratica trovare un compromesso); c'è poi la necessità di rispettare quanto scritto nella sceneggiatura: ad esempio, se sono previste scene "invernali" potrebbe non convenire girare in piena estate utilizzando neve artificiale;
- scegliere le location ed effettuare i necessari sopralluoghi per verificarne l'agibilità; si può già procedere in questa fase ad individuare i punti in cui piazzare la macchina da presa: in base a ciò che entrerà nelle inquadrature, lo scenografo inizierà a programmare i lavori per sistemare la location; ad esempio, se il film è ambientato in un determinato periodo storico, si può già prevedere di togliere le antenne dai tetti delle case e le insegne luminose.
- effettuare le prove con gli attori, leggendo la sceneggiatura e preparando eventuali coreografie o scene particolari (come duelli e scene d'azione); in questa fase (o in vista delle prove), gli attori provvedono spesso a documentarsi sul personaggio da interpretare, prendendo lezioni su argomenti specifici (ad esempio, scherma, ballo, una lingua straniera, un particolare dialetto), e preparandosi fisicamente (ad esempio, ingrassando, facendo palestra, facendo crescere la barba);
- disegnare lo storyboard;
- controllare la sceneggiatura con l'aiuto di un dialoghista e col contributo degli attori (si cerca in pratica di migliorare i dialoghi); la sceneggiatura può subire molte modifiche in pre-produzione, in quanto le scelte sulle location, la preparazione dello storyboard, le prove con gli attori, possono portare a rivedere pesantemente la struttura delle singole scene;
- siglare i contratti con le aziende fornitrici e con quelle che si dovranno occupare della post-produzione;
- acquistare i diritti per l'utilizzo delle canzoni della colonna sonora; - questa operazione, così come la composizione di brani nuovi, può avvenire anche in seguito, ma non è raro che il regista usi sul set le musiche della colonna sonora per esigenze di ripresa (o semplicemente perché è previsto dalla sceneggiatura che un attore canti una determinata canzone);
- costruire il set, solitamente affidando i progetti ad un disegnatore specializzato, con la supervisione dello scenografo e l'aiuto di vari attrezzisti, carpentieri, falegnami, saldatori, pittori, tecnici specializzati nella creazione di pannelli e oggetti in plastica, in vetroresina e in polistirolo; durante la progettazione del set si usano spesso dei modellini in scala o gli stessi software usati in architettura.

2. LAVORAZIONE
La lavorazione è la fase in cui si effettuano le riprese del film, ed in senso lato comprende tutte le operazioni compiute nel periodo tra pre-produzione e post-produzione
Questa fase risulta solitamente la più costosa, seguita dalla post-produzione, ed è il punto di non ritorno dei finanziatori. Mentre è solito che un film venga annullato prima e dopo il semaforo verde, è estremamente raro che venga abbandonato dopo l'inizio della lavorazione se non che in caso di calamità naturali (un esempio è The Man Who Killed Don Quixote).
Una volta terminata la fotografia il materiale girato viene "confezionato" per essere lavorato al montaggio e alle altre fasi che comprendono la post-produzione. Se durante la montatura alcune sequenze risultano malfatte ci si avvia verso il re-shoot.

Fasi della lavorazione:
La lavorazione consiste unicamente nella ripresa cinematografica. La scelta delle location, la data d'inizio e fine riprese e la costruzione dei set su cui lavorare vengono programmati durante la pre-produzione.
Le riprese vere e proprie iniziano sempre a costruzione del set cinematografico e la conferma dei tecnici e specialisti utili alla realizzazione di ogni materiale necessario alla lavorazione; in questo fase avvengono le prove di ripresa, un ciclo di girato preliminare che consiste appunto nel testare le sequenze più complicate in modo da far funzionare il tutto nel corso della lavorazione.
Per alcuni motivi, che vanno dal profitto economico o da problemi di natura culturale e sociale (come successo per Angeli e demoni), la produzione cinematografica può decidere di spostare parte o l'intero programma di riprese all'interno di appositi studi cinematografici.

3. POST-PRODUZIONE
La post produzione è l'ultima fase della produzione cinematografica. Segue la lavorazione, in cui il film viene girato, e precede la distribuzione al pubblico del prodotto finito.
La post produzione è composta di una serie di differenti processi, riguardanti sia la parte visiva che quella sonora. In questa fase è fondamentale la figura del direttore di edizione, che coordina i lavori e al quale competono anche i titoli di testa e i titoli di coda. Egli inoltre, organizza le proiezioni di prova, gestisce i rapporti con le varie aziende specializzate, si occupa di alcune questioni legali, fino alla spedizione del film ai distributori.

Fasi della post-produzione:
- il montaggio del film (con la moviola o più comunemente con le tecniche digitali);
- la registrazione delle musiche, nel caso non siano già pronte o si voglia sincronizzarle alla perfezione col film montato (ad esempio per sottolineare una scena importante);
- la creazione degli effetti speciali visivi (ad esempio utilizzando le tecniche di animazione al computer);
- l'aggiunta degli effetti sonori, eventualmente facendo intervenire un rumorista;
- la realizzazione del doppiaggio (se necessario, come per le voci fuori campo, ecc.);
- il montaggio, la sincronizzazione e il missaggio delle varie tracce audio a formare la colonna sonora;
- la correzione del colore (eventualmente affidata al direttore della fotografia);
- il taglio del negativo e la stampa della copia definitiva, quella poi usata per creare le copie da distribuire (ma anche in questa fase si sta iniziando ad utilizzare il digitale);
Tutte queste procedure messe assieme richiedono spesso molto più tempo di quello impiegato a girare il film. Nel caso di film con molti effetti speciali, possono essere impegnati in questa fase centinaia di tecnici altamente specializzati.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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